A volte penso che fare l'amante sia la cosa migliore anche se a volte mi fa sentire fuori posto.
Io sono una che non si tira indietro nei rapporti interpersonali a meno che esplodendo non fugge.
Non lo so perchè mi ritrovo a dover essere sempre io la portatrice di luce, quando in realtà sono la prima ad aver bisogno di quella stessa luce.
La mia non regolarità nel vivere, il mio non avere mai nulla stretto tra le mani (come lavoro, come indipendenza) mi porta ciclicamente a toccare il fondo, a rovinare tutto a non avere sempre e mai nulla per me.
Per questo motivo ci sono lunghi periodi di solitudine con me stessa, senza uomini, senza sesso, senza stima.
Sono due anni che non ho un rapporto propriamente completo o quasi,
sessualmente parlando, svicolando in verità per non averlo in questo arco di tempo perchè non ero sicura di essere ispirata abbastanza.
Ho regalato preliminari intensi sebbene non vi ricavassi piacere particolare per me.
Ho sedotto chiunque mi passasse accanto e mi intrigasse solo per il gusto di essere desiderata ardentemente.
Un anno fa avrei dato tutto, di più e l'assurdo a Matthew, glielo avrei dato di una spudoratezza a dir poco pazzesca per quanto forte era (ed è tutt'ora) l' intesa tra noi, ma a causa di forze esterne ai nostri voleri non sono riuscita a stare con lui.
Oggi ascoltando anche un consiglio di Matthew ho provato a sperimentare un rapporto normale, ma vuoi per lo stress che mi opprime in questo momento della mia vita in cui continua ad andare tutto storto, vuoi perchè avevo bisogno di attenzioni, o forse di sesso anche in periodi in cui non mi amo proprio come donna e come persona, mi sono tuffata in questa storia solo a tratti piacevole.
Ho paura di ferire,
ho paura di sbagliare,
ho paura di morire pian piano poichè non riesco totalmente ad esprimere la mia essenza come vorrei.
Resta che ora non mi tiro indietro perchè lui ha bisogno di sostegno e io ho bisogno di sentirmi desiderata abbastanza perché mi sento meno di zero.
Ora esco con lui mi ha chiamata e quindi stacco il post.
Io sono una che non si tira indietro nei rapporti interpersonali a meno che esplodendo non fugge.
Non lo so perchè mi ritrovo a dover essere sempre io la portatrice di luce, quando in realtà sono la prima ad aver bisogno di quella stessa luce.
La mia non regolarità nel vivere, il mio non avere mai nulla stretto tra le mani (come lavoro, come indipendenza) mi porta ciclicamente a toccare il fondo, a rovinare tutto a non avere sempre e mai nulla per me.
Per questo motivo ci sono lunghi periodi di solitudine con me stessa, senza uomini, senza sesso, senza stima.
Sono due anni che non ho un rapporto propriamente completo o quasi,
sessualmente parlando, svicolando in verità per non averlo in questo arco di tempo perchè non ero sicura di essere ispirata abbastanza.
Ho regalato preliminari intensi sebbene non vi ricavassi piacere particolare per me.
Ho sedotto chiunque mi passasse accanto e mi intrigasse solo per il gusto di essere desiderata ardentemente.
Un anno fa avrei dato tutto, di più e l'assurdo a Matthew, glielo avrei dato di una spudoratezza a dir poco pazzesca per quanto forte era (ed è tutt'ora) l' intesa tra noi, ma a causa di forze esterne ai nostri voleri non sono riuscita a stare con lui.
Oggi ascoltando anche un consiglio di Matthew ho provato a sperimentare un rapporto normale, ma vuoi per lo stress che mi opprime in questo momento della mia vita in cui continua ad andare tutto storto, vuoi perchè avevo bisogno di attenzioni, o forse di sesso anche in periodi in cui non mi amo proprio come donna e come persona, mi sono tuffata in questa storia solo a tratti piacevole.
Ho paura di ferire,
ho paura di sbagliare,
ho paura di morire pian piano poichè non riesco totalmente ad esprimere la mia essenza come vorrei.
Resta che ora non mi tiro indietro perchè lui ha bisogno di sostegno e io ho bisogno di sentirmi desiderata abbastanza perché mi sento meno di zero.
Ora esco con lui mi ha chiamata e quindi stacco il post.
Acc...
RispondiEliminaAzz.....
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