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venerdì 30 aprile 2021

"7" Riflessioni e primavera

Sono  cinque giorni che è finita con F., è stata dura mettere fine a questa storia di cui io ormai ero poco convinta, mentre lui non so in che modo ci teneva e progettava futuro. Mi sto distraendo con la mia migliore amica, con mio nipote, con l'Associazione, con il giardinaggio, ma resta in me un velo di tristezza per una vita che non decolla proprio in nessun modo.  Gli stimoli non escono, la pigrizia per la dieta è dietro l'angolo, io lotto per essere positiva è credere in un meglio che forse non verrà, soprattutto in campo lavorativo. 

Sento in parte di essere rinata, nel senso di potermi organizzare meglio per me e per la casa, ma ci vuole tantissima forza di volontà per vedere i risultati su me stessa, soprattutto in considerazione di zero euro in tasca. 

Cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno attraverso la Fede, unica valutabile senza denaro e alcuna materialità. 

Oggi vado a pulire casa di mia cugina che ho utilizzato durante gli incontri con F., anche quest'ultima cosa non amavo fare, proprio per evitare rapporti con i parenti in futuro utilizzabili contro di me. 

Giornata primaverile: ho bisogno di credere che Dio mi invii un fiore.

lunedì 26 aprile 2021

"6"............

Sto una merda.  Oggi ho preso coraggio e l'ho lasciato. Lui sta malissimo rispetto a me. Mi sento colpevole per non averlo fatto prima. Lui mi sta pregando di riprovarci, spero di essere forte e non farmi abbindolare dalla mia sensibilità. 

Spero che la vita non mi riservi di lasciare ancora, preferisco essere lasciata, ho più forza di recupero.

Vorrei scrivere altro, ma non riesco.......... 

venerdì 16 aprile 2021

"5" Mi rattrista

La mia vita è un fallimento perpetuo.  La pandemia ha solo permesso che vedessi più chiaro tutto questo. Le possibilità di lavoro erano improbabili già in tempi normali, ora totalmente inesistenti in tempi di crisi. La somma degli errori lievita inesorabilmente. L'insonnia è aumentata, faccio resoconti notturni accorgendomi che nessuna persona che ho incontrato nella vita negli ultimi 20 anni, mi ha davvero aiutata (eccezioni 2 persone che ho regolarmente non saputo riconoscere) solo parole, parole, parole da tutti gli altri, che come diceva mia nonna: promettono certo, mancano sicuro pur vedendomi leccare la polvere. 

Sono una figura materna per molti che si premura costantemente di tutti tranne di se stessa, 

una consolatrice di turno che prega per tutti tranne che per se stessa, 

l'amante di alcuni infelici che non trovano donne o le hanno è sono annoiati, concedo piacere senza trarne per me stessa, 

Vivo per il mondo per dare un senso a una profonda infelicità, mista a inquietudine che incalza ogni anno che passa. 

Sono a limite, mai prima d'ora un peso così eccessivo. Mangio regolarmente una barretta di cioccolata al giorno, o schifezze di varia natura per sostituirla se ho fastidio ai denti. 

Continuo a frequentare un uomo per il quale non provo più nulla, che mi dispiace lasciare, ma nel frattempo consumo il mio dentro per trovare il coraggio. 

Vedo i miei cari  ( in verità solo mia madre) consumarsi perché mi vede priva di una vita che come tanti, forse, mi dovrebbe anche spettare. 

Concorsi inutili che non servono a nulla, cui sono costretta a tentare per dimostrare che cerco un posto nel mondo, quando forse a questo mondo non appartengo, altrimenti un posto ce l'avrei già avuto. 

Continuo a scrivere su questo spazio, come unico sfogo, sperando che nessuno passi, perché mi rattrista di non scrivere mai di sorrisi, mai di positività alla vita per voi devoti della mia anima errante.  Se non commentate forse è meglio, anche perché  so già cosa avreste da dirmi, o comunque ci andrei vicino. 

Vivete sereni, vivere un pizzico anche per me che non riesco a fare di meglio. 

Buona vita, sempre, ogni volta, a tutti voi.