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mercoledì 4 aprile 2018

22# no sono abituata

Procede questa anomala (la definisco così perché non usuale) frequentazione in cui mi sono tuffata.
A volte mi prende il panico.
Non sono abituata a tanta linearità .
Ho di solito  dovuto  gestire solo il sesso, per cui ahimè  sento che questo che sto occupando  è un ruolo  nuovo, nuovissimo.
Non sono purtroppo abituata  a:
chi non chatta mai, a chi vuol vedermi tutti  giorni, a chi mi tocca la ciccia e le tette all'oggi più  che mai lievitate;
a chi mi dice ogni giorno che gli piaccio.
a chi mi dice ogni giorno che gli piace star con me anche se io non glielo dico mai.

Insomma non sono abituata a fare la ragazza classica.
Non sono abituata  a essere  di qualcuno poiché  mi sento del mondo e di me stessa, o meglio perché ancora non ho incontrato nessuno che riesca a farmi sentire davvero sua.
Non sono abituata alla gelosia, ovvero io lo sono ma la tengo per me è mi crea non pochi problemi di freno sulla mia personalità chi lo è  verso di me, sopratutto se fatica a tenerla per se.

Ecco, volevo  dire che sono davvero abituata a poche cose e che a volte sento di voler fuggire....ma senza soldi col cazzo che si può.

8 commenti:

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    1. Ehhhhh ma tu lo sai che io sono complessa più di un labirinto.

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  2. Niente... ho deciso fonderò una ONG per costituire un fondo 'umanitario' per le persone che voliono fuggire e non se lo posso permettere (ne conosco...tante... me compreso).
    Il discorso del "nessuno che riesca a farmi sentire davvero sua" credo si molto complesso. Con il passer degli ani mi rendo conto che se è vero che per sentir 'tua' una persona devi amarla (uhmmm non è vero) è anche vero che lei/lui deve voler esser tua/tuo... si deve abbandonare.

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    1. Ho dovuto leggere tre volte l'ultima parte.e forse tu non capirai la mia risposta :))))


      Cmq se mi devo sentir di qualcuno devo anche voler essere sua (Mi trovo con te) poi aggiungo che deve essere anche
      viceversa x l'altro. Questo sarebbe il top.
      Altrimenti come dici tu a mio avviso sarebbe solo un lavoro mentale unidirezionale di chi vuol sentirsi di qualcuno è basta, e magari l'altro nemmeno vuole la stessa cosa.

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    2. Sicuramente deve esser bilaterale...Ma soprattutto deve esser naturale e non calcolato.... il mio/tuo, mia/tua... L'ideale è il completo (quasi...non esageriamo) abbandono all'altro.

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    3. Ahahhhh il quasi non esageriamo mi fa stra-sorridere

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    4. Bisogna esser realisti.....;)

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    5. È si. Infatti hai ragione è condivido sul non esageriamo

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