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lunedì 18 dicembre 2017

> mah !!!

Oggi vado a lavorare il pomeriggio, turno scelto da me dopo accordo con tecnico per chiudere una parte dell'inventario che senza di lui difficile sarebbe. Vengo però a sapere venerdì dallo scagnozzo che è venuto a dire eccessivamente la sua sul mio lavoro e a stabilire quasi la proroga del mio contratto che ha precettato lo stesso tecnico.

Sono senza parole!!!

Lui è nuovo, ma viene da esperienza tentennale di vecchia azienda, anch'io nuova ovvio, ma da tutt'altra esperienza e so poco e un cazzo, per cui dovrei avere non dico tanto, la priorità in considerazione del fatto che devo consegnare con una certa urgenza l'inventario. 
Non capisco proprio in  che condizioni dovrei portare a termine il mio lavoro e in che modo pazientare con il tizio nuovo arrivato, che tra l'altro mi ha sottolineato che non andavo lasciata sola per questo compito,   perchè non si trattava soltanto di contare i pezzi e le merci che non sono regolarmente codificati e quindi più complessi per chi non è del campo, ma di sistemare il magazzino dalla A alla Z per dargli un senso.

In sintesi mi chiedo che magie dovrei fare e se questo può essere motivazione del restare.

Mah!!!!

> ma forse sono nata per altro

Devo sforzarmi di ringraziare anche quel poco che mi fa sentire viva, nonostante la grande pena che porto nel cuore per me stessa.
A volte bastano le persone a salvare il salvabile, alcune sono ormai mie amiche.

Sono passata al mercatino natalizio della cittadina dove sono finita.
Ho osservato le persone,
ho chiacchierato,
ho cercato distrazione,
ho mangiato cioccolata.
Alla fine ho desiderato una vita normale.....ma forse sono nata per altro.

sabato 16 dicembre 2017

> che scena è

E sto imparando......ancora una volta il mio vivere è lezione.
Prima con il mio corpo, poi con gli uomini, ora con il lavoro. Estirpare certe idee non è semplice, ma se non voglio finire suicida dovrò sforzarmi di brutto.
E' soltanto questo l'unico e consapevole proposito per questo nuovo anno alle porte:

cambiare radicalmente il mio modo di vedere ogni cosa.

Ebbene continua la mia perplessità......il mio contratto è stato prorogato  di un mese ovvero il tempo di sistemare inventario e magazzino.
Vi spiego meglio, sono finita in un'azienda piccola e incasinata, senza struttura e senza una guida, dove alla peggio si procede a sentimento e dove (detto tra noi) io non servo. Meglio anzi dire che non serve una figura che può avere le mie caratteristiche.
Probabilmente al suo amministratore potrei aver fatto pena poichè senza lavoro, o per suo soccorso innato verso il prossimo avermi offerto un'opportunità economica nel suo paese noioso lombardo per poi provare da me a ribaltare l'effettiva mia disoccupazione.
Non a caso mi chiede più se ho travato altri lavori che come va da lui.
Queste ultime due verità un po' mi fan girare le palle per la mancata chiarezza con il quale sono state e vengono realizzate.

E vattela a pesca la motivazione del perchè io son finita in questo giro.

Ma è proprio a botta de pescà e de soffrirci che forse l'ho tirata fuori la motivazione, ovvero, la mia idea da quando sono studente -causa quello che hanno visto i miei occhi e sentito le mie orecchie- che senza qualcuno che ti apre la strada tutto è complicato nel nostro paese (in effetti è così, ma forse non per me). Certo che esistono i karma e che:

 qualcuno al mondo deve fare da solo.

Infatti ogni volta che mi sono affidata a persone che non ero io per realizzarmi ho sempre raccolto cazzi, cocci, inutilità, tempo perso.

Comunque per essere sintetica che ho già scritto troppo e ritornando al mio pseudo-lavoro, il mio contratto è stato prorogato ad un mese, forse e perchè il nuovo arrivato è venuto a chiedermi quanto mi ci voleva a sistemare il magazzino e se doveva riferire un tempo per il mio rinnovo (che schifo mi manda un estraneo invece di parlarmi lui) avrebbe detto almeno tra due e quattro mesi a.... se poi veniva ascoltato.

Il risultato è stato un mese.

Direbbe mia cugina,

"CHE SCENA E' ?"  quindi  "CHE PROROGA E' ?"

In un mese è impossibile fare quel che resta nel magazzino merci considerando poi il mio part-time. Probabilmente i progetti sono altri da sempre, ma almeno che sia (l'amministratore, amico) chiaro, invece che mandare scagnozzi ad annusare il mio operato e farmi presente di lavorare nel bar del centro.
Roba da matti!!!! Mah!!!

mercoledì 13 dicembre 2017

> viva chi riesce a fottersene

Il mio cuore non sbaglia, no lui non sbaglia quando si sente a casa me lo fa capire.

Ebbene si! Anche questa ennesima esperienza lavorativa (che poi lavorativa manco è stata, più che altro ho fatto pena a qualcuno che ha provato a darmi un'opportunità che mi ha confuso peggio) sta per volgere alla fine.
Approssimativamente ho buttato giù un piano b, per mantenermi a galla psicologicamente, chiudiamo il discorso economicamente.

Oggi a lavoro avrei voluto prendere i miei stracci (cappotto, sciarpa e cappello) e andarmene a fanculo da sola senza se e senza ma. E se avessi avuto una zattera ci sarei pure salita sopra vagando in alto mare con tutto che non so nuotare.

Ennesimo triste discorso col capo, nemmeno da segnalare.
Prima delusione con colleghe ovvero quella che oggi andava via, quella ipocondriaca del lavoro che resta. Sono andati a pranzo fuori e me lo hanno detto i tecnici del laboratorio e non loro, e siccome non sapevo nulla le ho snobbate con regolare bugia. Sono bastate due giornate lontana da loro che manco me consideravano più. Mah! che ambiente e che personaggi.

Scritto ciò, vado.
Me sento na schifezza interiormente parlando, cerco di inviare di nuovo qualche c.v. per combattere la delusione che provo e distrarmi dalle merde che mi chiamano a manetta per esser mangiate compulsivamente.

Viva chi riesce a fottersene di tutto e tutti.

domenica 10 dicembre 2017

> 115 km

115 km per un (mio) pompino.
Cose assurde che mi sconvolgono.
Mah!

martedì 5 dicembre 2017

> lo hanno trovato

L' hanno trovata o meglio trovato.
Chi?
Il sostituto della dimissionaria dell' ufficio produzione dove sono finita.

È un uomo, ovvero, in senso di sostanza del mestiere, o almeno così mi è sembrato in quell'attimo che, andando nell'ufficio di una collega, l'ho visto di sfuggita nella sala riunione. Me lo sono ritrovato avanti seppur  di faccia sul suo cellulare per cui on certo senso lo ricordo vagamente.
Forse ha tra i 45-50, ma in verità bo,  non sono brava a dare gli anni, non l'ho visto bene.
Comunque non so se preoccuparmi o rasserenarmi questa novità.
Vedremo.

domenica 3 dicembre 2017

> mettiamo la così

Mettiamola  così...
se trovo gabbianelle sul Piccolo Naviglio della grigia Milano, posso trovare speranzosa altre vie che non sia quella che ora sto percorrendo.

Ci penso appena mi sveglio la mattina,
ci penso prima di addormentarmi la sera.
Nel silenzio della notte se mi sveglio, durante la giornata se non mi impegno abbastanza.
" Io come ci sono arrivata qui? Io e questa azienda, sembriamo proprio pizza e fichi "
So che mi ripeto, ma è più forte di me.
So che devo prenderla come opportunità, ma faccio fatica.
Ecco se uscissi dalla porta da dove sono entrata per buttarmi in un'altra che tra l'altro e come sempre devo fortemente trovare, sarebbe decisamente meglio.