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domenica 28 gennaio 2018

4# nonna Belarda

Più nero di così solo la mezzanotte....così si dice dalle mie parti:

- per conguaglio mi trovo ridotto lo stipendio già part-time e  capisco subito che fine mese è estremamente lontano,
- ho fatto aggiustare il cellulare per un problema di connettore e cavo di ricarica verificatosi prima delle feste, dopo una settimana mi è caduto sull'asfalto: rotto,
- una settimana più tardi circa si rompe il caricatore del computer per me vitale per ogni cosa,
- dimentico per stress e delusioni varie di sospendere un servizio extra e la mia offerta telefonica si blocca, resto quasi due giorni isolata da ogni tipo di comunicazione tecnologica,
-la mia disponibilità economica ammonta a 2.00 euro, lo stipendio è nella prima decade di febbraio, il bancoposta mi ha risucchiato la carta perchè mi sono distratta: volevo controllare se casomai non fossi a -2.00 di euro,
- lievito come una pagnottella di pane pronta per essere infornata,
- il mio compagno di sventura si chiama reflusso gastroesofageo, la tosse la mia anima gemella,
- mi sento nonna Belarda dentro e fuori di me.

martedì 23 gennaio 2018

3# scopare da Dio

Oggi fantasticavo su un collega......
pensavo che io e F. potremmo scopare da Dio.

Peccato che l'insoddisfazione lavorativa trascini con se  i miei ormoni, oggi ormai in estrena caduta libera e  non recuperabili.

Peccato, davvero peccato.

domenica 14 gennaio 2018

2# su qualche montagna sperduta

Devo scrivere a due miei carissimi amici, raccontargli gli sviluppi difficili di questa esperienza in cui mi sono buttata a tuffo, seppur senza garanzie di nessun genere.
Ma una parte di me pare stanca a dover sempre  ricapitolare l'andamento di un evento all'oggi per lei molto penoso.

Sto somatizzando fortemente questa delusione attraverso le abbuffate compulsive.
Soffro profondamente poichè il mio passato e i miei errori mi attanagliano.
Sto facendo salti mortali economici e psicologici, vorrei stabilità, vorrei calma, vorrei pace.

La cuoca di dove alloggio mi ha chiesto l'età esclamando poi che non mi sposerò più: pensavo che non me ne può fregar de meno.
La mia nuova vicina, paesana del tipo che si diletta a voler ogni volta possedere la mia bocca ricordandomi che devo dimagrire, si è meravigliata che non avessi un fidanzato, convinta della mia bellezza. Volevo spiegarle il concetto di bellezza per un uomo, ma vi ho meglio rinunciato, concentrandomi sul pensiero di poter eventualmente  insegnare senza abilitazione su qualche montagna sperduta.

domenica 7 gennaio 2018

1# devo

Questo nuovo anno è iniziato in salita. Sinceramente non ricordo un periodo così difficile da anni. Durante il mio ritorno al sud dalla grigia Lombardia mi salta il cellulare, smette di caricarsi, riesco a malapena comunicare il mio arrivo in stazione alla mia amica.
Sperando sia un virus lo resetto prima che si spenga del tutto, perdo così la rubrica convinta di averla su scheda. Nello sforzo di questa operazione muore il cellulare.

Contatto un mio amico che mi presta un vecchio cellulare, sopravvivo tutt'ora con quello, in attesa che un mio collega tenti di recuperarlo perché un altro non posso comprarlo

Sono in rosso fino al giorno dello stipendio, ho un debito con l'agenzia di viaggio, nel frattempo sono rientrata  nel noioso paese del nord.

Devo mettermi a dieta per finire sono lievitata da fare paura  anche allo specchio, devo trovare lavoro poiché questo durerà poco.
Devo riprendere terapia e battezzare mio nipote.
Devo riempire il conto corrente come ancora non lo so.
Devo fare miracoli casomai inventarmeli.
Ah dimenticavo devo riprendermi anche i miei ormoni decisamente spenti sebbene all'orizzonte possibile distrazione.

Devo è la parola d'ordine di questo inizio 2018 e ammetto che non piace.