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domenica 29 aprile 2018

34# cause avverse

Io e C. abbiamo litigato di brutto.
Mai così nella mia vita.

Il sesso, la gelosia, il nostro passato: cause avverse per persone troppo differenti.

sabato 28 aprile 2018

33# gelosia

E' geloso me lo ha detto e aggiungo, per me troppo, considerando che sono due mesi che ci frequentiamo e a parte alcune battute sui nostri ex (che io sento ogni tanto e lui invece chiude definitivamente) non gli ho dato modo di sospetti vari.
Ho amici io, per lo più uomini e lui non lo sa. No vuole che vado a lavorare fuori, non crede che ho impegni di famiglia e mi devo allontanare, non riesce a comprendere che se lo voglio tradire posso farlo benissimo anche qui dentro la mia casa e vi giuro che è vero..

Stasera abbiamo litigato di nuovo, anche per colpa del sesso, abbiamo ragione entrambi, ma è complesso il punto di incontro.

Stasera sono stata silenziosamente malissimo, quasi mi si rivoltava lo stomaco davanti ad una buonissima pizza. Mi sono tenuta dentro il mio male poichè non capirebbe ne lui, ne altri.

Il mio stato di disoccupata e di problematica situazione economica mi impedisce di vivere da donna e da persona che vorrei. Se avessi avuto appena quattro soldi in più, quattro dico non di più io sarei decisamente in una situazione diversa e meno complicata, forse sarei a tentar di amare almeno Matthew come saprei e vorrei e che invece sento miglia lontano all'oggi.

Maledico la mia insicurezza, le mie scelte avventate, il fastidio profondo che nutro verso me stessa.

martedì 24 aprile 2018

32# la medaglia

C. non si fida di me. Non si fida per niente,
Mi sono rivelata troppo raccontantomi, è convinto che lo tradirò.
Forse ha ragione la mia amica ad un uomo o meglio al tuo ragazzo, non puoi, no non puoi affatto dire tutto.
Abbiamo discusso, non vuole che vada a lavorare fuori per un mese e mezzo.
Forse teme, ahimè, anche giustamente.
Io non lo condanno.
Io sono una medaglia, l'altro lato è Zoccola*.

*Il termine “zoccola” è indubbiamente sinonimo di “puttana”, con un differenza: la zoccola non è interessata unicamente ai soldi, come la puttana. Viene chiamata “zoccola” una femmina affamata di sesso, e di piacere sfrenato: ciò la rende, agli occhi dei benpensanti, ancora peggiore della puttana, che – magari spinta dal bisogno – si vende per denaro.

venerdì 20 aprile 2018

31# la mia ricerca infinita

Come sia iniziata e perché tra me e C. non me lo so ancora spiegare.
A volte siamo così diversi, agli estremi confini ognuno della sua terra.

Una cosa ho capito in tutte queste strane storie che attraverso: io  non voglio solo un "piccolo" di cui prendermi cura, non voglio solo un'amante, non voglio solo uno che mi paghi da bere e cene, non voglio affatto uno che vuole solo aver ragione, che mi dice fermati ..."se capisci che mi da fastidio..." , non voglio uno con cui parlare solo a metà, non voglio chi usa le mie debolezze  i miei fallimenti per farmi sentire peggio e girarmi verso i propri tornaconti.

Voglio la complicità, il confronto e il dialogo totale in tutto, voglio la libertà di andare oltre anche a cose che danno fastidio per poterle rimediare.

Nella vita, all'oggi, ne ho incontrati soltanto due così : G. il mio migliore amico e Matthew.
Entrambi non potranno mai essere miei se non in minuscole dosi centellinate minuziosamente dalla vita che gira..

La mia ricerca probabilmente sarà infinita.

martedì 17 aprile 2018

30# vorrei solo scrivere

Riflettevo stanotte sulla mancanza di stimoli che ho in questo periodo.
Non è una cosa semplice da ammettere eppure mi manca tanto una qualunque motivazione che mi dia un senso.
Mi sento più vuota del solito.
Combatto costantemente per riconoscere la strada che si adatta alla mia anima, alla mia essenza, ma temo di non imboccarla mai.
Ieri ho passato del tempo tra annunci, concorsi e quant'altro, mentre scorrevo il messaggio di una cara amica che insiste nel volermi educatrice, mentre io mi vedo su un dirupo sul mare in attesa del nulla.

Io non riesco ad accontentarmi a fare cose a cui non mi sento predisposta, piuttosto, mi rassegno a lavare i cessi.
Purtroppo temo che i cessi saranno la mia casa.

Vorrei solo scrivere in silenzio e nulla più. Questo mi basterebbe ad accettere ogni cosa che a me non arriva o di cui io non sono capace.

sabato 14 aprile 2018

29# la vita è strana

Si !!!!!!posso davvero scegliere chi far accomodare tra le mie gambe senza molta fatica.
Non lo dico per vanto, giammai ne sarei capace, ma lo dico per rabbia, che quando ne avevo bisogno per sentirmi normale adolescente e giovane donna nulla si avvicinava.

La vita è strana davvero.

Sebbene ora abbia C. e segretamente M. oggi arriva pure A.
Mi ha telefonato perchè tentava di cercarmi un lavoro estivo e voleva parlarmi, approfittava dicendomi che vuole passare una giornata con me per sesso sebbene sia lì a rimproverarmi del mio peso. Che mi regala  il suo cellulare e  mi fa aggiustare il mio.
Che anche quando andro' fuori per lavoro verrà da me e che con C. sono capace di segretezza.

giovedì 12 aprile 2018

28# un po di C.

Ecco le mie storie sono sempre complicate.
Stasera C. era stanchissimo è crollato tra le mie braccia come un bambino.
La cosa che mi disturba è la difficoltà ad aiutarlo davvero, qualunque cosa io faccia è relativa e la sua sofferenza è persistente.

Alla fine si fanno sempre i conti col passato e se anche , nelle tasche possono finirci in solo giorno denaro pari a uno stipendio e così anche il giorno successivo, ciò che ti porti dentro farà sempre il padrone e se ne potrà uscire solo attraverso l'affetto e le persone giuste.

Io non so se sono la persona giusta, io stessa ho bisogno di sostegno, Dio solo sa quanto, ma resta che al momento io posso essere sollievo, forza e coraggio nonchè saggezza nella sua più estrema difficoltà nell'essere ascoltata.

C. è una persona buona di una generosità nobile ed elevata.
A C. piaccio anche come sono e a me dispiace poichè non sono bella e meriterebbe molto di più.

lunedì 9 aprile 2018

27# quel che resta senza un cellulare

Giuro che se avessi il coraggio la finirei definitivamente, ma sono anche codarda.

Non mi sopporto più non ho un valido stimolo per prendere il toro (la mia vita) per le corna.
Assurdo quello che riesco a scatenare in certi periodi del mio vivere.

Per chi mi avesse seguito quando ero al nord mi è caduto il cellulare  sull'asfalto e c'ho messo un mese per ricomprarlo andando a toccare dei risparmi che non avrei dovuto toccare e che infatti non ho ancora recuperato.
Comunque oggi mi cade anche il cellulare nuovo e si rompe lo stesso pezzo del vecchio.
Ho già una vaga idea della spesa e so già di non poterla affrontare, per cui non avendo davvero altre soluzioni al momento prevedo un periodo di disintossicazione da applicazioni e social vari.
Escludo anche cercar il pompi-amico* unica possibile soluzione per rientrare le giro del mondo tecnologico, ma non esiste.

Mi sento uno schifo, ma uno schifo schifo che non riesco a descrivere.

So di avere problemi seri di attenzione e questo ormai mi sta preoccupando.
Sono sempre distratta, a volte anche quando guido e se non sto attenta combinerò qualcosa di molto serio, sarei capace addirittura di attraversare la strada senza rendermene conto.

Non so quando finirà tutto questo. Vorrei solo una lieve stabilità e uno stimolo valido per cambiare la mia visione delle cose attualmente errata e pericolosa.

*amico che ogni volta che mi incontra, ha il vizio di slacciarsi il pantalone per farmici finire dentro

26# pensieri

Incontrollata valanga di pensieri: riccioli esplosi dal mio cervello.



domenica 8 aprile 2018

25# dal ballo al bagno

Oggi ho deciso di accontentare la mia amica accompagnandola a un evento di ballo.
Mi ha pagato il biglietto addirittura purché  andassi  con lei.
Lì sperava di incontrare colui che le fa battere  ancora il cuore.

A quell'evento vi erano anche due miei cugini amici del tipo.

Un paio di giorni fa, quindi, contattai mia cugina per prepararla al fatto che sarei stata lì  (poiché è difficile  che io potessi  presenziare ad un evento di ballo considerato che sono più mazza di una mazza e in famiglia lo sanno anche i topi della cantina), infatti lei è  rimasta li per li perplessa.
Ho scoperto in chat con lei, successivamente, che a questo appuntamento  di ballo si doveva ballare  poiché era un approfondimento di chi già  frequentava il ballo o meglio quel ballo.

Comunque per non farla lunga la sottoscritta irritata di dover  passare un'intera serata  inventando bugie per non ballare, non si e' tirata indietro sebbene ogni cellula le  dicesse di farlo.

Non a caso le cellule avevano più che ragione, quando si sono aperte  le danze la prima che puntano sono io. Cazzo io che non avevo scarpe adatte e io che non avevo nemmeno le nacchere. Mi sono girate le palline subito e da lì tutta la serata in salita.

Santiddio che serata di merda.
Svicolare per non farsi chiedere di ballare e rispondere quindi  che cazzo facevo lì .

La mia amica al contrario si è  lasciata convincere per potersi far fotografare e filmare, per poi inventarsi scuse per avvicinarsi al tipo  che le piace , ma che vuole tenerla lontana.
Lui che non si è  presentato alla fine, andandomi dritto a quel posto perché  la mia amica è  voluta restare fino all'ultimo per conoscere e prendere confidenza con i miei cugini nonché amici del suo tipo per poi chiedere amicizia a loro tramite  social.
Tutto questo per un uomo che la vuole solo come amica e se non si frena nemmeno  come quella.

Non sapevo dove fuggire.
Ero esausta già  dopo un'ora.
Ho chiesto più  volte se sarebbe arrivato mio cugino alla moglie già  lì, così mentre la moglie  ballava, io sopportavo lui che non balla con la sua associazione sulla storia  del regno delle due Sicilie.

Non ho avuto scampo dovevo scegliere  o ballare o soccombere alla storia.
Ho scelto la seconda: a mali estremi, estremi rimedi.

Ho poi mangiato dei rustici che mi hanno fatto definitivamente ribollire l'intestino.

Sono già andata in bagno due volte.

Vaffanculo amiche.
Mi avete rotto le palle.

venerdì 6 aprile 2018

24# piselli e leggerezza

Stasera post leggero.....

C. e M. hanno i piselli che in una mia classica di bellezza e di misure sono il top che i miei occhi hanno visto.

A. e A. poi e S. e F successivamente.
Altri solo sedotti non classificabili poiché  non gliel'ho visto e toccato.

M. lo adoro ed è  sempre nella mia testa.
A. è  stato il primo
S. è  stato il primo anch'esso, ma di una nuova visione del sesso, che mi è  pure piaciuta inaspettatamente.

Concludo che i piselli  sono importanti, ma la testa e l'intesa sono insuperabili. Se poi ci sono tutti e due è  una potente botta de culo. Insomma un po' come hai una donna calda*e magra, e calda*e cicciotella: la prima è la botta de culo.

*Non perché  è  un termosifone, ma perché è focosa nel sangue.

mercoledì 4 aprile 2018

23# meno di zero

Mi ritrovo sempre in situazioni complicate.
A volte penso che fare l'amante sia la cosa migliore anche se a volte mi fa sentire fuori posto.

Io sono una che non si tira indietro nei rapporti interpersonali a meno che esplodendo non fugge.

Non lo so perchè mi ritrovo a dover essere sempre io la portatrice di luce, quando in realtà sono la prima ad aver bisogno di quella stessa luce.

La mia non regolarità nel vivere, il mio non avere mai nulla stretto tra le mani (come lavoro, come indipendenza) mi porta ciclicamente a toccare il fondo, a rovinare tutto  a non avere sempre e mai nulla per me.

Per questo motivo ci sono lunghi periodi di solitudine con me stessa, senza uomini, senza sesso, senza stima.

Sono due anni che non ho un rapporto propriamente completo o quasi,
sessualmente parlando, svicolando  in verità per non averlo in questo arco di tempo perchè non ero sicura di essere ispirata abbastanza.
Ho regalato preliminari intensi sebbene non vi ricavassi piacere particolare per me.
Ho sedotto chiunque mi passasse accanto e mi intrigasse solo per il gusto di essere desiderata ardentemente.
Un anno fa avrei dato tutto, di più e l'assurdo a Matthew, glielo avrei dato di una spudoratezza a dir poco pazzesca per quanto forte era (ed è tutt'ora) l' intesa tra noi, ma a causa di forze esterne ai nostri voleri non sono riuscita a stare con lui.

Oggi ascoltando anche un consiglio di Matthew ho provato a sperimentare un rapporto normale, ma vuoi per lo stress che mi opprime in questo momento della mia vita in cui continua ad andare tutto storto,  vuoi perchè avevo bisogno di attenzioni, o forse di sesso anche in periodi in cui non mi amo proprio come donna e come persona, mi sono tuffata in questa storia solo a tratti piacevole.

Ho paura di ferire,
ho paura di sbagliare,
ho paura di morire pian piano poichè non riesco totalmente ad esprimere la mia essenza come vorrei.

Resta che ora non mi tiro indietro perchè lui ha bisogno di sostegno e io ho bisogno di sentirmi desiderata abbastanza perché mi sento meno di zero.

Ora esco con lui mi ha chiamata e quindi stacco il post.

22# no sono abituata

Procede questa anomala (la definisco così perché non usuale) frequentazione in cui mi sono tuffata.
A volte mi prende il panico.
Non sono abituata a tanta linearità .
Ho di solito  dovuto  gestire solo il sesso, per cui ahimè  sento che questo che sto occupando  è un ruolo  nuovo, nuovissimo.
Non sono purtroppo abituata  a:
chi non chatta mai, a chi vuol vedermi tutti  giorni, a chi mi tocca la ciccia e le tette all'oggi più  che mai lievitate;
a chi mi dice ogni giorno che gli piaccio.
a chi mi dice ogni giorno che gli piace star con me anche se io non glielo dico mai.

Insomma non sono abituata a fare la ragazza classica.
Non sono abituata  a essere  di qualcuno poiché  mi sento del mondo e di me stessa, o meglio perché ancora non ho incontrato nessuno che riesca a farmi sentire davvero sua.
Non sono abituata alla gelosia, ovvero io lo sono ma la tengo per me è mi crea non pochi problemi di freno sulla mia personalità chi lo è  verso di me, sopratutto se fatica a tenerla per se.

Ecco, volevo  dire che sono davvero abituata a poche cose e che a volte sento di voler fuggire....ma senza soldi col cazzo che si può.

lunedì 2 aprile 2018

21# riflessioni su C.

L'altro ieri io e C. abbiamo litigato di brutto.
Io mentre sbraitava pensavo tante cose, ma sopratutto che con un uomo voglio essere libera di poter  parlare come meglio credo e senza fraintendimenti. Anche delle mie fantasie, dei miei ex, del mio lato per così dire oscuro, dei miei vizi.

Dover limitare le mie parole, stare attenta a qualche concetto che sarebbe meglio evitare è come dovere negare una parte di me. Bloccarla ecco.
Comprendo fortemente M. quando una sera mi disse: " è difficile avere con tutte la piena libertà che ho con te ".
È verissimo quella piena libertà  io l'ho solo con lui.

Oggi siamo usciti  di nuovo ed è andata meglio.
Cioè , dopo aver portato  il solito mio sollievo alle sue complessità quotidiane si è fatto un po' di sesso, diciamo così, cose simili insomma.
Spero che si limiti al sesso tale situazione relazionale, poiché il resto mi spaventerebbe molto.