Dieci anni in cui ho raccontato le mie avventure, la mia vita, gli uomini, gli amici, il lavoro, della famiglia poco, ho sempre temuto di essere intercettata sebbene l'anonimato sia stata una valida garanzia.
In questi dieci anni, ho conosciuto molte persone dell'etere, qualcuno non c'è piu' nel vero senso del termine, altri gli ho persi negli innumerevoli cambi di identità. Con qualcun'altro è nata un'amicizia vera di cui oggi non potrei fare a meno, alcune persone le ho incontrate altre sono in lista appena posso permettermelo, di un'altra ancora ho perso la testa, di un paio sono finita nel loro letto, qualcun'altro è riuscito a seguirmi per tutto questo arco di tempo, per caso o perchè mi ha sempre riconosciuta in qualche modo.
Da Roma a Milano, da Cagliari a Torino. Dalla Toscana e alla Sicilia, alla Francia. persone con cui mi sono confrontata, con cui sono cresciuta, con cui mi sono sentita a casa.
Mi piace questo spazio virtuale, in cui mi rifugio e che al momento è destinato a sopravvivere ancora.
Dedicato a voi.......il mio primissimo post del lontano martedi 26 gennaio 2010.
titolo del post:
istanti di me......M...(il mio nome)
testo:
Ogni cammino come il mio, come il tuo (che stai leggendo), come quello degli altri, vuole e cerca spesso, o soltanto a volte, le tante pause, le rinfrescate riflessioni e i veri confronti.
Ecco allora, arrivare un momento nella frenetica vita quotidiana in cui si ha bisogno: come pochi dell'ombra di un albero amico, come tanti di un posto in solitudine tra mille o come alcuni di un luogo particolare e silenzioso, dove fermarsi e guardarsi dentro e fuori.
Oggi ho deciso di sentirmi come i “tanti” , dopo essere stata tra i pochi e raramente negli alcuni, occupando uno spazio nell’etere tra i mille, così dunque posterò, scriverò, narrerò di vita, di incontri e di scontri, di luce e di buio, di certezze e di dubbi, di sogni e realtà.
E come il diario sul comodino anche questo blog mi conterrà, nel mio tutto e nel mio niente, nelle mie gioie e nella mia tristezza; dipingendo istanti di un’anima in cammino, nel suo viaggio di ricerca della pura essenza, mischiando la voce propria con quella di chi , per caso passando incomincia a parlarle.