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e fu così che questa stanza diventò solo un raccoglitore di sventure. andate altrove, ove vi sia gioia, ove vi sia sole.
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martedì 1 gennaio 2019

1...[ nuovo anno ]

Il primo post del nuovo anno.

Un post in cui non faccio resoconti ( a parte mio nipote, non ci sarebbe nulla di cui essere fieri) non faccio propositi ( a parte quello del post fine anno vecchio), non scrivo di speranze ( perché chi di speranza vive disperato muore), non scrivo di delusioni ( o ci sarebbe un elenco di varie e complesse voci) e non scrivo di mancanze ( poiché  nessuno a parte me può riempire l'immenso vuoto in cui annaspo ).

Questo è un post di semplice osservazione di me e del mondo, dove ognuno fluisce per proprio conto e in cui io, provo a cercare in che punto potrebbe trovarsi una congiunzione che ci permetta l'unione.
Un punto in comune tra noi che magari non esiste o e sotto al mio naso e non ci sbatto.

E' un post di silenziosa riflessione, di segreto respiro con la mia essenza ( di cui ho stranamente una probabile  nuova percezione) e il suo divenire.

Buon Anno intanto a tutti voi che da me passate per abitudine o per caso.
Ogni bene su di voi sempre.

2 commenti:

  1. " poiché nessuno a parte me può riempire l'immenso vuoto in cui annaspo". riempilo. "seee", dirai tu, "è arrivato il coLLione con la ricetta che tutto cura". "nooo, dirò io, riempilo e basta. o cullalo."

    è un po' come quando, tra una traccia e l'altra di un disco, assapori quei due secondi di silenzio. e li fai tuoi. ti abbraccio

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