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e fu così che questa stanza diventò solo un raccoglitore di sventure. andate altrove, ove vi sia gioia, ove vi sia sole.
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lunedì 17 dicembre 2018

79# ieri e oggi

So pensando a qualche anno fa:
quando iniziavo a stare bene con me stessa seppur di poco,
quando ero silenziosamente ottimista e nessuno lo percepiva perchè era il mio segreto,
quando sapevo qualcosa in più sul mio cammino e avevo infinita speranza di farcela,
quando S. senza saperlo mi spronava ad essere disinibita sottolineando di non innamorarmi di lui,
quando le mie notti erano costantemente in compagnia di Matthew,
quando la mia Anima non era incrinata e la Fede era deliziosamente mia sorella.
















Mi sto guardando ora:
in solitudine, in un' anonima casa, di un anonimo quartiere,  di una Capitale che pare starmi ormai stretta, mentre cedo alla tristezza, alla debolezza della mia essenza, all'insicurezza di un precipitare di cui, quasi, non conosco più i termini e gli effetti.
Voglio i miei sogni e le mie speranze. Voglio meno paura del tempo e dello spazio.
Voglio la mia Anima lucente, ispirata, in preghiera.
Voglio il mio corpo nel piacere di un tempo, nelle forme giuste, nella salute che merita.





3 commenti:

  1. Buon inizio meraviglioso. Il mio abbraccio
    Maurizio

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  2. io vedo tette, tutto il resto non conta

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  3. Ama per intera, senza se ne ma. In prima persona. Le vie di uscita ci sono sempre, comunque.
    M.

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