Ormai sembra che le mie esperienze lavorative si limitino ad occuparmi degli anziani, niente fosse se nella vita avessi avuto, concluso, raggiunto già traguardi soddisfacenti alla mia realizzazione. Invece no. Nel mio niente mi occupo di anziani e vivendo con loro vado riducendo al nulla ogni mia passione, creatività, desiderio e quant'altro.
Questa volta ho optato per il silenzio e l'accettazione di questa realtà, giacché di meglio non si presenta, o di meglio non sono in grado di intravedere.
Me ne sto quindi in una casa con mobili antichi che mi danno ansia, dormendo in un letto dell'800 dove ogni sera prego di non aver incubi.
Mangio ancora senza riuscire a fare una dieta, cucino saporitissimo per entrare nelle grazie della vecchia e mi esaurisco con i suoi orari che non hanno una logica nella giornata e per le sue terapie.
L'unica cosa di buono è che ho ripreso a leggere.
L'unica cosa cattiva e che mi frullo con maggiore confusione il cervello su chi sono e su cosa dovrei fare da grande. Ho annullato la mia laurea e le mie pregresse esperienze di lavoro: sono nel pallone più totale, mai così insicura anche dell'aria che respiro.
p.s.
serata orrenda: invitata con la vecchia dalla dirimpettaia son tornata schifata e con indigestione in corso. Come si nutre certa gente non lo so davvero.
‘NCÒPPA A PARTHENOPE
4 giorni fa
Hai tempo per studiare. Te l'ho già detto, già detto. Punterei un po'su una formazione da amministrativa, indispensabile per ogni concorso ormai.
RispondiEliminaSto valutando un master sopratutto,poi anche un corso che rilasci certificazione senza quest'ultima nulla è valido.
EliminaMa è psicologicamente che soccombo. Sei mi parli di concorso vedo una salita enorme addirittura passano mesi per farlo e Dio sa le graduatorie infinite.
EliminaNon solo il tuo concorso, più concorsi!
RispondiEliminaSpero sia così semplice come quando se ne parla.
EliminaBacio Sara
puoi fare quello che vuoi se lo vuoi. c’è un mondo di opportunità lì fuori.
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