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domenica 25 giugno 2017

> in questa mia stanza

Stamattina mi sono svegliata presto considerando i miei orari, ho aperto il balcone e ho notato che il tempo era più fresco rispetto ad ieri. E' così che mi piace il tempo, l'eccesso di caldo mi destabilizza e servo a ben poco.
Ho fatto colazione, il pane tostato e la mia marmellata (sto imparando a fare la marmellate in casa e un paio sono uscite davvero perfette), l'orzo e caffè, insomma una colazione normale che io però non dovrei proprio vedere per i miei kg di troppo sebbene ne abbia già tolti una decina.
Con la tazza tra le mani vagavo nel giardino alla ricerca del mio gatto che stanotte non è tornato a casa. Nell'intanto pensavo che nella mia vita vi è stato un alto livello di pigrizia, per mancanza forse di stimoli, di solitudine anche, di persone  giuste o di autostima per cui non valeva mai la pena niente,  e che tra poco, alla soglia degli anta, ho panico e  ansia per il mio futuro come non mai: devo ricominciare anzi incominciare, del resto nulla mai vi è stato con logica e criterio secondo la mia età.

Il lavoro è terribilmente ridotto anche quello estivo, forse nel primo autunno farò la baby sitter di due nanerottoli h 24, spero quindi di essere ben pagata, l'unico modo questo, di mettere soldi da parte per tentare di riprendere gli studi, la mia laurea non serve a molto e devo inventarmi qualcosa, anche perchè non riesco a vivere alle spalle di un uomo che mi campa e di mia madre che siamo così diverse. Cercavo già qualche master, pensavo pure che andava fatto subito, ma i soldi non sono mai riuscita a metterli insieme, impegnata con me ero a non amarmi e farmi sottopagare.

Ma forse doveva andare così chi lo sa.

Sto sistemando la mia stanza poi, martedì dovrebbe arrivare mia zia che è ospite da me e di solito le preparo la mia camera. Quest'anno causa anche la mia bugia resterà una settimana soltanto e inconsapevolmente nel male della menzogna, forse le ho dato possibilità di predisporsi ad un cambiamento che poi così negativo non sarebbe, semmai accadesse.
Resterei tutta la giornata in questa mia stanza stravagante per non uscire fuori, nel mondo, dove in automatico ricordo di non riuscire a vivere con coerenza in questa società.


2 commenti:

  1. Io rimango in casa quando fuori c'e' la fornace accesa, come in questi giorni.
    Divente un rifugio termico.
    Le incoerenze della societa' ci mettono alla prova: la realta' e' spuria, incoerente, imprevedibile, illogica, ingiusta. Cosi' e' il mondo.
    Auguri di viverci al meglio.

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  2. Io, la coerenza, non so cosa sia. Anzi, so esattamente cos'è e la evito prudentemente.

    Detto ciò, trovo che l'idea di non fare colazione sia una follia :D io mi sento svenevole alla sola idea di non fare colazione come si deve..

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