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e fu così che questa stanza diventò solo un raccoglitore di sventure. andate altrove, ove vi sia gioia, ove vi sia sole.
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venerdì 23 giugno 2017

> ho dovuto mentire

Ho dovuto mentire.

Ho dovuto farlo per una situazione familiare che non riuscivo più a gestire e, sebbene sia stata una scelta inevitabile, non vivo bene.

No, non vivo bene, poiché una bugia ho scoperto, può generarne altre figlie bugie per la sopravvivenza della madre.

Purtroppo non ho potuto fare diversamente, ci sono persone che vanno indirizzate al cambiamento soltanto quando davvero riconoscono la tua non disponibilità e, siccome non so dire di no a certe persone, a volte sono costretta a inventarmele di tutti i colori.
Essere disponibile per cause diverse dall'esserlo puramente (esiste anche una situazione del genere sopratutto se non vivi da sola e lontano e non sei stronza e menefreghista) danneggia,
Sono sinceramente un po' stanca  di queste situazioni regolari nella mia vita, ovvero fare sempre troppo parte della vita degli altri impoverendo la mia.

4 commenti:

  1. Mentire è sempre spiacevole, ma se era l'unico modo per tutelarti, hai fatto bene.

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  2. Mentire potrebbe essere un tatticismo se compreso in una prospettiva ecologica, un passo spurio in un processo, complessivamente, virtuoso.
    Altrimendi diventa un problema in se'.

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  3. Solitamente il classico "ho dovuto" non esiste. Ci si aggrappa all'inevitabile, rischiando di sommare bugie a bugie. Spero che tu abbia valutato rischi e variabili.

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  4. Mentire e' vivere quando serve
    Maurizio

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