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e fu così che questa stanza diventò solo un raccoglitore di sventure. andate altrove, ove vi sia gioia, ove vi sia sole.
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sabato 25 novembre 2017

> io

Non riesco proprio a dormire....eppure dovrei per smettere di pensare.

Ancora una volta ho riempito le mie valigie e mi sono tuffata a capofitto in qualcosa che credevo finalmente un inizio, ma che così pare non sia.
E questo solo pensare che devo ricominciare da capo al di là del fatto che dovrò materialmente farlo, mi destabilizza in una maniera che non riesco nemmeno più a trovare la parole per renderne l'idea.

Non va bene mai niente e siccome non è mai la stessa cosa che sperimento ho dedotto che l'unica cosa sicura, l'unico fattore sempre uguale, quello mai intercambiabile sono IO.
Quindi io sono il "problema".
Il problema principale di ogni regolare fallimento che si accumula nella mia vita.

Forse non credo di meritare abbastanza,
forse non credo di essere capace abbastanza,
forse non lotto abbastanza,
forse non desidero follemente abbastanza,
forse non è abbastanza cio' che faccio (questo è sicuro),
forse non sono sicura di niente abbastanza,
forse sono sempre poco motivata,
forse sono sempre poco incisiva,
forse  la mia strada non è la mia strada,
forse di strada non ce ne è mai stata una che davvero contasse abbastanza.

qualcosa deve essere che sta riducendo la mia via a niente e il mio niente nell'unico senso che riesco a intravedere.

Mi sto chiedendo come ribaltare tutto questo prima che tutto questo ribalti me.

3 commenti:

  1. No, è che è maledettamente difficile trovare un lavoro qualificato e stabile.

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  2. Ci sono due tipi di persone: tu sei di quelle che ribaltano, non che vengono ribaltate.
    Quindi insisti e non rompere.

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