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mercoledì 18 novembre 2020

17/ non è affatto facile

Continua ancora la mia storia per così dire sentimentale (giusto per capirci insomma).

Non riesco a staccare.  E' un amico ormai, non provo nemmeno più attrazione. E' un mese che ci rifletto. E' sempre così la conclusione, è un carissimo amico a cui voglio immensamente bene, ma null'altro.  Si è rotto qualcosa o, forse, mi aspettavo che mi travolgesse qualcosa che non mi ha travolto. Apprezzo la sua immensa cultura, la sua bravura lavorativa, ma non basta. Direi proprio che non basta per una relazione di coppia. Non so come si possa fare per staccarsi, sto aspettando un lavoretto lontano e magari prendere la palla al balzo, ma nulla, il destino non mi viene incontro, mi è avverso e aspira a punirmi. Si. Perchè "lasciare" adesso per me è punizione, è cattiveria per la mia sensibilità e per il cuore.

Procede pertanto, il mio divenire di pensiero per una risoluzione non traumatizzante. 

Non è affatto facile. A tratti è doloroso.

6 commenti:

  1. Ah tesoro come penso di conoscerti anche forse solo un poco.. abbiamo feeling, sintonia, approccio istintivo, rimorsi di ritorno, cuore tumultuoso, anima ipersensibile.. saremmo stati bella coppia, in un multiverso... ;)

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  2. Secondo me, se non sei attratta, per coerenza (e correttezza) glielo devi dire.

    Probabilmente lo sa già, ma visto che non glielo dici, pensa che ci sia qualcosa da salvare.

    Scusa la franchezza: ma allora ci stai insieme per convenienza?

    Io la vedo così: ognuno si prende le proprie responsabilità. È inutile prolungare la storia se non c'è la volontà di farlo. Dividersi farà più male. Se tu non vuoi essere la sua donna, allora devi dirglielo. E se lui non ti vuole più vedere devi accettare la cosa.
    Se gli vuoi bene immensamente come dici, allora è meglio che dici la verità.
    A tacere si fa solo male addizionale.

    Io ho avuto un trattamento simile: mi ha fatto male. Ora, quell'uomo che "amavo sopra ogni cosa" lo reputo un grandissimo stronzo. Poteva dirmelo. Invece no, ha lasciato che ci arrivassi da sola. Ora non lo voglio più vedere nemmeno in fotografia. Anzi! È fortunato che non vado dalla moglie a dirgli di quanto è stato. Non è più nulla per me. Perché, non prendendosi la responsabilità di comunicarmi il suo disinteresse, mi ha usato. Non mi amava, punto. Come forse accade con te: dici di amarlo, ma non gli vuoi bene. Non è un peccato non amare, o disinnamorarsi. È sbagliato invece mentire, e fare come se.

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  3. perché non parlare, perché non dire? perché non dare all'altro/a la correttezza di dirgli/le com'è la situazione?

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    1. Senza quel qualcosa di 'travolgente' in effetti manca ciò che davvero cerchiamo. E che ti auguro di trovare prestissimo.

      Gio

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