E quindi sono in viaggio per Milano.
Per fortuna che devo proseguire, mamma che noia i milanesi, che tristezza.
Due giovani uomini viaggiano con me, sono con la testa nei PC come se non esistesse altro. Come se loro portassero avanti l'economia mondiale.
Mai un parlare di altro.
Mai un sorriso.
Solo facce serie e preoccupate.
Luce, allegria.
Per fortuna che nella bozza del mio contratto vi è citata la nota salva vita, ovvero che sono soggetta a trasferimenti, almeno, così, potrò anche darla qualche volta.
AVE CESARE
4 ore fa
Mah, in effetti si dice che i milanesi siano gente un po' fredda e ossessionata con la serietà del lavoro. Io non ho mai dato troppo retta a questi stereotipi...
RispondiEliminaScrivo quel che osservo.... Niente di più :-)
EliminaA me Milano manca molto.
RispondiEliminaPrendi il treno, ed in un'ora sarai tra le mie montagne, i laghi, i boschi.
RispondiEliminaGente peggio dei milanes, ma che splendore :-)
Ciao bella :)
"Due giovani uomini viaggiano con me, sono con la testa nei PC come se non esistesse altro. Come se loro portassero avanti l'economia mondiale." Già sembra una malattia comune a molti .....
RispondiEliminaDici??
EliminaE cosa vuol dire....
RispondiElimina??
Andiamo a Milano insieme e ci facciamo portare da Lorenzo a cena in un ristorante fighissimo sui navigli!
RispondiEliminasgancia i soldi Lorenzo, cazzo, non fare il solito braccino corto
RispondiEliminaNon si pronuncia...
RispondiElimina> sono con la testa nei PC come se non esistesse altro
RispondiEliminaDevo dire che ultimamente, in alcune occasioni, ho avuto esattamente quei raptus di lavoro matto e creativo. :)
Anche in treno.