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giovedì 31 agosto 2017

> chi mi vuole mi cerca

E quindi?
E quindi se una persona non vuole incontrarti, non vuole salutarti o parlarti che se ne stia dov'è.

Io smetto poiché è tutto inutile.
Smetto di interessarsi, di rendermi disponibile, di prestare attenzioni gratuite, per quella strana cosa che può chiamarsi, affetto, stima, ammirazione.

Aveva ragione una mia vecchia zia: chi ti vuole ti cerca,  non solo quando ha bisogno o quando é infelice, solo, triste e in cerca di consolazione.

Sto capendo che pensieri di delicatezza, premura, attenzione non portano a niente è tutto un optional per  molti altri e a me procura solo delusione.

Ma chi me lo fa fare mi sto chiedendo!


mercoledì 30 agosto 2017

> stato depressivo

Quest'anno è più duro, il lavoro.
Non so precisamente per quale motivo, ma di certo percepisco uno stato depressivo che mi attanaglia.

Ho già rotto due piatti, bruciato quasi una pietanza, una sera ho dimenticato di mettere la sveglia, ho problemi di comunicazione con una persona a cui tengo, ho l'autostima sotto i piedi e 7 kg all'attivo accumulati negli ultimi tre mesi.

Penso mille cose e non ne concludo nessuna.

Scrivo a singhiozzi.

Cammino nel centro a musica alta nelle orecchie, semmai un attentato non voglio accorgermi di nulla.

Vorrei mollare tutto, ogni cosa, l'insoddisfazione è alle stelle.


venerdì 25 agosto 2017

> sull'anima

Oggi sono stata cosi:

stanca,
delusa,
infastidita,
arrabbiata,
sola,
angosciata,
pensierosa.

Una giornata pesante di cui ancora porto i segni sull'anima.

Non ho forze, chiunque potrebbe ferirmi.

lunedì 21 agosto 2017

> dimenticarlo

Io vorrei solo dimenticarlo, ma il tempo necessario potrebbe essere molto e a me fa paura tenerlo ancora nella testa: mi fa desiderare cose difficili se non impossibili.

Non è giusto.

Odio l'averlo ritrovato quando nemmeno ci pensavo, in un paese lontano che quasi mi manca, come lui.

Oh quando dovrò lavorarci per metterci un punto, voltare pagina.

sabato 19 agosto 2017

> l'ho amata da subito

Io amo Roma, l'ho amata da subito senza un perché, a pelle.
Senza spiegazioni ritornare a lei è serenità per me.
Quando non so che fare, quando tutto è confuso, quando sono delusa, per cercare speranza,  me, me dispersa, illusa e disillusa.

Penso che potremmo dividerci stavolta e, se fosse cosí, sarebbe più semplice lasciarla per un amore più grande ovvero quello del cuore e non per l'impossibilità del sopravvivere.
Ma la vita ha progetti incomprensibili al presente, quindi non si può far nulla, pertanto va così.

Per ora vivo, in silenzio, segretamente, attimi, attimi romani, poi si vedrà....forse, chissà!

martedì 15 agosto 2017

> tormento

Il mio tormento si era solo assopito per alcuni mesi, esso risorge, esplode violento di nuovo e io non so gestirlo.
Perdo il senno, mi accartoccio. E come un nastro che si riavvolge veloce indietro e io piombo nel buio.

Il cibo può salvare,
Il cibo può uccidere, di una violenza inaudita.
Rovina l'essenza, inginocchia la vita.

Ci si rialza prima o poi. Tardi alla fine e mai in sicurezza.

In estate non ho energia, regolarmente distruggo qualunque cosa.
Spero che ottobre arrivi in fretta.

venerdì 11 agosto 2017

> vorrei

Noi (io e i miei neuroni) siamo sopravvissuti al vino buono (Sagra inaspettata) e al caldo (inatteso così anch'esso). Ciò a cui invece stiamo soccombendo è il cibo; ho ripreso compulsivamente a farmi del male, chissa, forse, prima o poi imparerò ad amarmi abbastanza.

Il perito che sto aiutando nel trattamento di pratiche arretrate è matto, ma mi tratta bene, colazione ogni mattina, caffè, bevande attenzioni di ogni tipo.
Conosce il mio amico avvocato, vive alla giornata, ha un problema di salute di cui non vuole occuparsi, beve birra, si occupa della madre anziana e ha due sorelle.
Ridiamo, parliamo di uomini,donne e sesso nelle pause delle monotone pratiche di incidenti, avvocati e preventivi.
Mi è simpatico e credo si trovi anche bene con me, ma forse non ci sarà modo di continuare, perché potrebbe esserci nell'aria un cambiamento per me.

Vorrei essere capace di mettere una pietra sopra a Matthew, ma ancora non ne sono capace.
Vorrei cercare di essere un donna normale e non un'amante.
Vorrei cercare di essere distaccata, ma mi sento fragile al tal punto da prevedere ulteriori casi passionali-sentimentali in cui sarò invischiata senza recupero.

E magari finirò al Nord, in quel Nord che non mi aspettavo, come ogni cosa di me e della mia vita.

martedì 8 agosto 2017

> dal perito

Questo è il quarto giorno di forte caldo per me, un tasso di umidità che mi toglie ogni forza.
Ieri mattina sono andata a lavoro -va beh chiamiamolo così a segno di speranza-, cioè aiuto a scrivere e compilare pratiche ad un perito assicurativo in cambio della gloria, ovvero in cambio di pochi spiccioli. Al ritorno mi sono abbrustolita in macchina senza aria condizionata, che finalmente oggi mi verrà ripristinata.

Il perito è un tipo schizzato ed esaurito, capire le dinamiche di questo lavoro per poterlo far mio è una sfida senza precedenti, considerando i miei neuroni già sottoposti a caldo infernale di questi tempi.

Stasera sono stata invitata ad una sagra: del vino.
Se sopravvivono vi racconterò.


domenica 6 agosto 2017

> pensando a rilento

Il milanese non è venuto e forse è stato meglio: io ho pensato, io ho riflettuto, io ho sofferto silenziosamente questo caldo torrido, umido.

E quando dico ho pensato, mi riferisco al quasi, sicuro cambiamento che mi travolgerà nel prossimo ottobre.
Non sarà semplice, mi porterò dietro ancora la solita magagna interiore, sarò messa alla prova da un uomo inaspettato.
In cambio potrei avere un lavoro.

Vado molto a rilento a causa del caldo. Mi aggroviglio nei pensieri, miscelo cose, parole, sensazioni.

> il milanese

Ieri sera ho avuto un milanese a cena.
Uomo carino, niente male.

Una parte di me voleva provarci, l'altra parte mi ricordava che forse, essendo impegnato era meglio ritirarsi.
Che le conseguenze sulla mia psiche, di tresche con uomini impegnati si traducono regolarmente in: sono proprio zoccola.

La sera è passata con una sorta di freno a mano, con controllo costante anche sugli sguardi.

È assurdo come io non riesca a controllare il mio istinto quando ho dinanzi un uomo che mi piace, che mi affascina, ci ricamo indipendentemente dal suo stato civile.

Credo di essere malata sul serio in questo senso. Sarà per questo che continuo ad esser una vagabonda dell'amore.

Oggi il milanese dovrebbe ritornare a casa mia.

Oggi io potrei essere stronza.

martedì 1 agosto 2017

> la telefonata

Eccallá arriva puntuale come la mezzanotte per Cenerentola, la telefonata di chi non trova pace con la sua donna e vorrebbe raggiungerla con la sottoscritta.

Quando "ello" vuole vedermi c'è solo da pensar male su di me.
Nonostante gli abbia scandito che ho una prova lavoro e non sapevo se mi sarebbe riuscito di vederci, ha insistito esclamando: "un giorno si può sempre fare, ti richiamo".

Ecco mi chiedo, ma se ce l'ha la compagna perché affogare la noia tra le braccia di una sfigata, barilotta nemmeno un granché?

Certo che gli uomini sono strani sul serio.